Ogni “corpo”, per piccolo che sia, visibile od invisibile (es.un atomo o parti di esso), esistente in natura o creato artificialmente, se esiste, “vibra” e propaga una sua radiazione che chiamiamo ONDA.
Nella natura del nostro Universo, la forma costituisce una delle condizioni essenziali dell’esistenza.
Inoltre le forme influenzano direttamente la produzione, la propagazione e la ricezione dei suoni.
Tutte le onde elettromagnetiche, tra cui le onde cosmiche, le onde sonore, fino alle energie più sottili, comprese quelle emesse dall’attività cerebrale (onde P o pensiero) ed altre, non tutte misurabili da strumentazioni scientifiche, sono anche “onde di forma“.
Queste, come dice la parola, sono prodotte dalla specifica forma di tutti i corpi, di tutti gli oggetti, dalle forme geometriche, dai disegni, dai simboli.
Tutto ciò che è, si tratti di materia, energia o informazione, ha FORMA.

Ha forma anche ciò che ci sembra informe (ad es l’acqua, il gas, la sabbia, i germi, etc…) perchè ha in realtà una forma molecolare ben definita e riconoscibile. Tutto ciò che esiste ha forma!
Tutto ciò che ha forma è anche “onda di forma”.
La materia non emette solo le radiazioni conosciute, ma anche una vibrazione dovuta alla sua forma, la rifrazione angolare che è alla base di ogni emissione vibratoria, e che è stata battezzata “emissione ad onde di forma”, termine oggi usato comunemente da tutti i radiestesisti.
La lunghezza d’onda delle onde di forma è infinitesimale, dell’ordine degli angstrom1, molto vicina a quella delle cellule.

Tutto ciò che esiste nell’universo emette onde, energia, vibrazioni, e dato che le frequenze delle vibrazioni vengono espresse matematicamente, i numeri possono venire considerati l’espressione sintetica delle vibrazioni cosmiche.
Ogni numero rappresenta un principio della “Legge Universale“.
Ad ogni realtà corrisponde un numero, attraverso i numeri si può fare la ricerca della realtà corrispondente e riequilibrare eventuali squilibri della stessa. Nei primi quattro numeri sono concentrati tutti i principi fondamentali dell’universo e dalla somma o dalla moltiplicazione di questi quattro numeri derivano tutti gli altri.
Tutto l’esistente e tutte le energie possiedono la propria corrispondenza numerica.
Siccome le malattie o le disarmonie si instaurano, secondo i concetti energetici orientali, come conseguenza di alterazioni del flusso (blocchi) tra le energie della terra (Yin) e le energie del cielo (Yang), alcuni ricercatori asseriscono che queste alterazioni possono essere normalizzate tramite i numeri corrispondenti che per il cielo sono 9,9,9,9,9,9,9,9,5, mentre per la terra sono 9,5,5,5,5.

Sono molti i circuiti grafici e le forme geometriche usati dall’uomo.
Il loro utilizzo è certamente molto antico e tanti di essi sono stati trovati come incisioni rupestri di civiltà appartenenti a paesi e continenti molto lontani fra loro, come l’Africa, l’Asia, il Nordamerica, il Sudamerica, l’Oceania e l’Europa.
Molte di queste incisioni e dì queste raffigurazioni sono state trovate là dove sorgevano luoghi di potere temporale o spirituale. Impresse sulle rocce, sulle pareti, sui pavimenti, sui soffitti, sia all’ interno che all’esterno delle costruzioni, ma comunque sempre con dimensioni specifiche, dislocate e orientate in punti particolari.
Nulla veniva lasciato al caso, mentre l’approssimazione e l’impreparazione odierna hanno portato ad attribuire a queste forme geometriche soltanto una funzione decorativa, senza considerare che esse, invece, avevano scopi ben definiti.
Le camere circolari aperte sono sempre state elementi importanti dell’architettura antica. Nelle costruzioni sumeriche, egizie, arabe, nordafricane, in quelle atlantidee sarde, in quelle spagnole, in quelle delle regioni nordiche e, in particolare, nelle zone di civiltà celtica (ad esempio le strutture megalitiche di Stonehenge in Inghilterra), nelle costruzioni sudamericane e nordamericane, sono sempre presenti queste “camere di risonanza“. L’apertura di queste camere veniva orientata, a seconda dell’uso a cui erano destinate, principalmente a nord-est o a nord-ovest. Forme simili ritroviamo anche nelle strutture nuragiche, nei pozzi sacri e nelle tombe dei giganti” della Sardegna, nei megaliti degli indiani del Nordamerica, nei luoghi di culto islamici del deserto nordafricano e dell’Eurasia.

La storia del mondo non manifesto è antica ed ha origini che si perdono nella notte dei tempi.
In tutte le antiche civiltà si credeva che l’Universo fosse composto da una parte visibile e da una invisibile, questo concetto era alla base del concetto religioso e filosofico.
Al tempo degli Egizi si pensava che tutto ciò che esiste avesse un corpo ed una forma che irradia energia.
Abbiamo già avuto modo di citare Ermete Trismegisto che, nella Tavola Smeraldina, afferma che:
“ciò che sta in basso è come ciò che sta in alto e ciò che sta in alto è come ciò che sta in basso per compiere i miracoli di una cosa sola. E così come tutte le cose sono state e sono venute da Una, così queste cose sono nate da questa cosa unica, per adattamento“
Questa è oggi conosciuta come la “Legge di Analogia” o “Legge di Corrispondenza“

- L’angstrom, simbolo Å, è un’unità di misura utilizzata per misurare la lunghezza. Non fa parte del Sistema Internazionale (SI), ma è comunque ampiamente utilizzato in diversi campi scientifici. L’angstrom è definito come 10-10 metri, il che significa che è un miliardesimo di metro. In altre parole, un angstrom è equivalente a 0,1 nanometri o 0,0000001 millimetri. L’unità di misura prende il nome dallo scienziato svedese Anders Jonas Ångström, che ha svolto importanti studi nel campo della spettroscopia e delle onde elettromagnetiche nel XIX secolo. L’angstrom è comunemente utilizzato per misurare la dimensione degli atomi, delle molecole e delle particelle subatomiche. È particolarmente utile quando si tratta di misurare le lunghezze su una scala molto piccola. ↩︎