Viaggio nella Bellezza

Un nostro personale percorso per comprendere la Bellezza…
Appunti di viaggio di Noi, Anime erranti tra Terra e Cielo.
Noi, in maniera leggera e divertente ma con un intento profondo, vogliamo condividere esperienze, studi, letture e quanto utile o necessario per comprendere come la Bellezza possa essere in grado di ‘cambiare il mondo‘, come saggiamente disse F.Dostoevskij, ma affinchè la Bellezza possa cambiare il mondo noi dobbiamo accoglierla, comprenderla, abbracciarla, amarla, divulgarla, proteggerla..

Su daiiii, vieni con noi!

Stiamo partendo per un viaggio e quindi…

Prepariamo lo zaino!

Gli ultimi due secoli hanno visto dei cambiamenti nel mondo che, gradatamente ma inesorabilmente, hanno spostato sempre più la nostra attenzione sulle “cose”, seducendoci con una tecnologia che ha certamente migliorato molti aspetti della vita quotidiana ma ha anche generato malesseri, malattie, ansie, creato divisioni ed ha indiscutibilmente fatto perdere, a molti, il focus sui veri valori dell’esistenza.
Penso alle automobili, ai macchinari industriali, alla telefonia, al Web, alla diagnostica, alla chirurgia, alla medicina, alla farmacologia e molto altro che, quasi come uno scherzo del destino, si sono presentati come facilitatori per poi appropriarsi delle nostre vite.

giovani ammaliati dal cellulare

Le automobili sono diventate causa di inquinamento e di stress quotidiano, i macchinari causa di perdita del lavoro per molte persone, i telefoni cellulari ammaliano i poveri utilizzatori facendo invidia anche alla maga Circe, la chirurgia, la diagnostica o la farmacologia, che salvano certamente molte vite, sono state oggetto di appalti truccati, frodi ed inganni che hanno causato morte o danni permanenti a molte persone. La medicina da un lato cura e dall’altro si preoccupa di non far guarire, in modo da far “galleggiare” i poveri malcapitati ed assicurarseli come clienti a vita, l’interesse economico è il Re e non guarda in faccia a nessuno.

roberto assagioli

Ci piace e rende bene l’idea questo pensiero di Roberto Assagioli, che scrisse:
Se un uomo di una civiltà precedente (un greco antico, un romano…) apparisse improvvisamente tra l’umanità di oggi, probabilmente le prime impressioni lo indurrebbero a considerarla una razza di maghi o semidei. Ma se egli fosse un Platone o un Marco Aurelio e, rifiutando di farsi abbagliare dalle meraviglie create dal progresso tecnologico, esaminasse la condizione umana più attentamente, le prime impressioni lascerebbero il posto ad un grande scoraggiamento. In poco tempo si accorgerebbe che, sebbene l’uomo abbia acquistato un enorme grado di potere sulla natura, la sua conoscenza del suo essere interiore ed il controllo su di esso è assai limitato. Capirebbe che questo moderno “mago”, capace di scendere in fondo all’oceano e di lanciarsi sulla luna, è molto ignorante di quanto accade nelle profondità del suo inconscio ed incapace di arrivare ai luminosi livelli del supercosciente e prendere coscienza del suo vero io. Si vedrebbe come quest’uomo, che sembra un semidio, che controlla le grandi energie elettriche con un movimento
del dito e inonda l’aria di suoni ed immagini per il passatempo di milioni di persone, sia incapace di gestione le sue emozioni, i suoi impulsi, i suoi desideri.”

Stiamo certamente estremizzando ma il quadro di contesto non è sicuramente tra i più piacevoli ed il momento storico che stiamo vivendo fa emergere questa situazione in maniera cruda e tagliente.

Il male non sta certo nel potere tecnologico ma piuttosto nell’uso che l’uomo ne fa e nel fatto che gli ha permesso di sopraffarlo e renderlo schiavo. Molto spesso l’uomo crea e costruisce macchine (o processi) perché accrescano il suo potere e la sua capacità di compiere azioni destinate a realizzare i suoi scopi.
Intenzionalmente il valore e la funzione della macchina sono puramente strumentali e relativi allo scopo per cui è stata costruita, ma sovente l’uomo si lascia ammaliare dalle sue macchine, sopravvalutandole e, invece di possederle… finisce con l’essere posseduto.

Ecco quindi che è arrivato il momento di intraprendere un viaggio, per scoprire quello che nel tempo è stato dai più dimenticato (o forse è stato sepolto ed occultato) e quello che si sa ma non si dice troppo …Apriamo dunque il nostro zaino, lo puliamo bene e rivolgiamo lo sguardo a quella Bellezza che dona Pace ed Armonia e che ci piacerebbe potesse costituire le fondamenta di questo Mondo e che tutti potessero esserne consapevoli.

Cammin facendo vedremo cosa mettere dentro lo zaino…

Qui sotto troverai una serie di passi, che rappresentano un percorso…il nostro percorso della Bellezza.

Li puoi fare in sequenza o come vuoi tu, ogni passo ti fornirà un elemento utile da mettere nel tuo zaino. Lo zaino è capiente e potrai farci stare tutto ciò che vuoi, come vuoi, quando vuoi.

uomo che tiene il sole tra le mani

Io e Noi

Con la teoria della ghianda di J.Hillman abbiamo capito che siamo esseri unici, ma è

ologramma del pianeta terra

Polvere di stelle

La Terra non è che un piccolo pianeta inserito in un sistema all’interno di una

viso stilizzato con benda fatta a ragnatela

Noi e il cosmo

Adoriamo Giuliana Conforto, l’astrofisica italiana che ci piace definire “illuminata” perchè è andata ben oltre

adriano olivetti a ivrea

Adriano Olivetti

Parlando di Bellezza , da buona Canavesana, non posso non ricordare Adriano Olivetti (1901-1960), figlio

notte stellata di van gogh

La vera Bellezza

Ma allora… che cosa è veramente la Bellezza? Chiamiamo in causa Omraam Mikhaël Aïvanhov, che

Il nostro famoso zaino!

Abbiamo iniziato questo percorso di Bellezza con uno zaino vuoto e pulito, nel percorso l’abbiamo

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