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la parola “olistico” è ormai sulla bocca di tutti e pare essere un pò inflazionata, spesso si abusa di questo termine impropriamente…
ma cosa vuol dire esattamente??
Partiamo dall’etimologia della parola:
hólos in greco significa “tutto“, “intero“.
Detta così sembra semplicissimo, ma non è altrettanto semplice il modo in cui viene utilizzato tale termine.
Olistico è relativo all’ Olismo che è un paradigma filosofico per cui un sistema non è riducibile alla somma delle sue parti.
per olistica si intende una visione della vita che prenda in considerazione tutto ciò che ci circonda, la sua globalità.
Foto di Jeremy Bishop
L’olismo non ammette una visione della vita in compartimenti stagni, in cui ogni settore e circostanza siano separate dalle altre: ogni cosa risulta infatti collegata e inseparabile dalle altre.
Per capire questo collegamento occorre innanzitutto essere coscienti del fatto che tutto è Energia…
“La Materia non esiste, Tutto è Energia, Tutto è Vibrazione”
Albert Einstein
Anche noi siamo energia, estremamente condensata da diventare materia, ma siamo pura e semplice Energia, così come tutte le cose visibili.
Noi percepiamo la materia come qualcosa di solido perché le vibrazioni dell’energia sono talmente rapide che non riusciamo a coglierle con i nostri sensi.
L’energia è e sta in tutto. Senza energia nulla potrebbe esistere. Come esseri coscienti e spirituali, siamo una realizzazione estremamente complessa, sottile e interattiva di energia.
Un elettrone vibra circa 500 trilioni di volte al secondo e la vibrazione produce suono e colore.
Quindi l’Universo è una sinfonia di suoni e colori! che meraviglia….
Ci permettiamo di dire (sapendo che i religiosi non saranno d’accordo…) che questa Energia è ciò che l’uomo chiama “Dio”, ogni religione le da un nome diverso (e non importa il nome che gli diamo) ma ognuna di loro indica la stessa cosa, l’Energia che sta alla base di tutto.
Torniamo all’hólos, all’olistico… ora è probabilmente più semplice capire cosa si intende per “Tutto“.
Olistico ha significato di apertura, di globalità, di ampliamento, di una visione che deve andare oltre i limiti della scienza e della razionalità.
Occorre vedere l’uomo come un’entità, immersa in un campo armonico, un campo che è lo stesso per tutti…
Ecco perchè, ad esempio, la “medicina olistica” non deve semplicemente concentrarsi sul sintomo e sulla malattia ma deve guardare all’uomo nel suo complesso, deve ricercare le cause (che nella maggior parte dei casi non sono fisiche), deve indagare il “sistema uomo” e non i singoli organi (come fa invece la medicina occidentale), deve ricercare l’armonia, l’equilibrio ed aiutare a sviluppare le capacità di autoguarigione che tutti abbiamo.
Una visione o un approccio olistico deve essere prima di tutto una visione o un approccio di cuore, aperto, accogliente, armonico, non giudicante, non egoista, non calcolatore.
E questo vale per tutti gli ambiti, non certo solo per la medicina!
L’olismo ce lo devi avere dentro, lo devi sentire, percepire, lo devi vivere. E solo dopo lo puoi nominare, trasferire, condividere.
Altrimenti sono solo chiacchere…
Foto di Tim Marshall
Vedi anche l’articolo Vibrazione, Energia della Vita
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