Sono sempre stata innamorata dei libri, da ancor prima di imparare a leggere….
quando ero bambina incollavo il naso alle vetrine delle librerie ed era una gioia immensa quando entravamo… il profumo, unico ed inconfondibile, della carta e dell’inchiostro mi pervadeva ogni cellula del corpo e io mi lasciavo cullare estasiata da quella mole di libri. Mi piacevano i romanzi di avventura, ma non solo… non potevo avere sempre libri nuovi, nel mio paese la biblioteca ancora non c’era (e non c’è neppure ora, ma vabbè…) e quindi leggevo e rileggevo ciò che avevo. Ho letto dozzine di volte Tom Sayer, Piccole donne, la capanna dello zio Tom, il gran sole di Hiroshima, Pattini d’argento, le “Fiabe più belle del mondo” in 4 mega volumi e tanti altri, molti dei quali sono passati alle generazioni successive, altri li ho ancora e alcuni sono addirittura tornati.

Era una meraviglia entrare tra le pagine di un libro, farsi dolcemente catturare e dimenticare tempo e spazio
Crescendo non è cambiato nulla…
Sono arrivati i romanzi gialli (ricordo ancora con piacere la caccia a tutti i libri di Ellery Queen, che hanno certamente avuto il pregio di farmi capire l’importanza dei piccoli dettagli e di affinarmi la capacità di coglierli), i legal thriller, i romanzi storici, le biografie e molto altro..
Un mondo di pagine di carta mi girava vorticosamente intorno e io, ancora, mi facevo dolcemente cullare dimenticando tempo e spazio.

Un libro, se letto con passione, può dare la felicità.
Invecchiando non è cambiato nulla…
i romanzi hanno lasciato spazio alla filosofia, alle dottrine orientali e non, all’esoterismo, le biografie sono diventate solo il calcio di inizio per seguire percorsi già tracciati o prendere piccoli sentieri alternativi, spesso resi difficoltosi dall’abbandono, dall’erba alta, dal terreno sconnesso.
Ancora oggi mi faccio cullare, dimenticando tempo e spazio (che, peraltro, nel frattempo ho compreso non esistere, cosi’ come lo intendiamo noi… )
Libri digitali? NO GRAZIE
I miei libri sono cresciuti con me, stanno invecchiando con me e, con le loro pagine scolorite ed il loro profumo del tempo, con i miei appunti scritti a margine, mi ricordano come siano un bellissimo modo per ampliare gli orizzonti, scoprire mondi nuovi, creare interessi, crescere, evolvere, dare lo stimolo per fare pratica. Perchè, come dicono i Maestri, leggere tanto e non praticare non serve a nulla, resterebbe un semplice esercizio di piacevole lettura
In questo mondo ognuno di noi, consapevole o meno, ha uno scopo nella vita che lo deve portare ad evolvere. In questo i libri sono degli alleati preziosissimi e fedeli compagni di viaggio

Riporto un bellissimo brano della scrittrice Zenta Maurina:
“Il ponte più splendido non è quello fatto di pietre e di cemento, ma di libri eterni.
Esistono tante lingue, i tempi cambiano, i popoli sono diversi tra loro, ma ogni tanto sorge un’opera che dura secoli o addirittura millenni.
Imparare a conoscere questo ponte, con tutti i suoi piloni, le sue arcate e, se possibile, portare ad esso la mia piccola pietra per renderlo più solido ancora, è stato il mio desiderio ed il mio fine.”
Oggi mi trovo spesso ad acquistare libri usati, perchè ormai fuori commercio o perchè negli anni sono stati ridotti o modificati e quindi vado a caccia di vecchie edizioni integrali. Ed è sempre una gioia avere tra le mani un libro che racconta di sè, del suo percorso, della persona che l’ha scritto e delle tante mani che l’hanno valorizzato.

Direi che non mi resta che mettere un bel libro nel mio zaino… 🙂
Metto un libro senza titolo, perchè il titolo lo sceglierò ogniqualvolta sentirò la necessità di tirarlo fuori.
Guarda il percorso della Bellezza e seguilo tutto, ti piacerà…
Foto – Credits to:
Laura Kapfer- UnSplash
Tom Hermans – UnSplash