Roberto Assagioli, “Anima Antica”

Guardare le foto di Roberto Assagioli, con il suo viso sereno e sempre sorridente, fa simpatia, trasmette serenità e, se lo conosci meglio, ne sei irresistibilmente attratto e non puoi non approfondire il suo pensiero.  

Medico, psichiatra, studioso di letteratura, filosofia, religioni, ideatore della Psicosintesi, un metodo psicoterapeutico che si propone la strutturazione globale dell’uomo e che trova ampie applicazioni, non solo in terapia ma anche nei rapporti personali, nella formazione scolastica, nell’educazione familiare e nella evoluzione della propria personalità.

Ma Assagioli è soprattutto un grande Maestro di Vita, dalle profonde intuizioni e dalla grande apertura mentale e di cuore verso tutte le discipline.
Grande studioso del pensiero orientale, in particolare attraverso la teosofia, che aveva rivalutato la grande tradizione spirituale indiana, appassionato di studi esoterici e mistici, ha sempre avuto la volontà di attingere elementi della tradizione orientale per integrarli armoniosamente in quella occidentale.

Lui non lo ammetterebbe mai, ma è un genio già da piccolo, dimostra una facilità incredibile ad apprendere, impara contemporaneamente l’italiano, il francese, l’inglese e successivamente anche il tedesco, ad un livello tale che sarà definito da Sigmund Freud “impeccabile”. (a sinistra trovate la foto di Freud, che non esprime certo la stessa simpatia di Assagioli… 🙂 )

Fu il primo a portare in Italia le teorie freudiane, delle quali riconosceva i grandi meriti, tuttavia se ne allontanò successivamente (come peraltro fece Carl Gustav Jung, suo fraterno amico per tutta la vita) per seguire il suo sentiero, quello della Psicosintesi (dove la parola sintesi è intesa in senso quasi alchemico come trasformazione, sublimazione, armonizzazione), perché sentiva forte il bisogno di indagare i misteri dell’anima.

Nel 1926 fonda a Roma l’Istituto di Psicosintesi che verrà poi chiuso per motivi politici (Assagioli era ebreo) e riaperto, a guerra finita, a Firenze, dove tutt’ora ha sede.

Non volle mai occuparsi soltanto di chi aveva necessità di una terapia, il suo scopo era intervenire sulla persona globale e quindi anche sulle parti integre. Era solito dire che ognuno di noi ha una parte sana ed una malata quindi in noi esiste una sofferenza che può diventare patologica ma anche delle potenzialità sane delle quali, in una terapia, occorre tenere conto.

” la Psicosintesi è l’arte di curare sè stessi”
Sergio Bartoli (collaboratore e amico di Assagioli)

La Psicosintesi promuove quindi lo sviluppo delle potenzialità personali latenti e muove dal presupposto che molte persone soffrono perché non hanno potuto realizzare completamente sé stesse.
Nella Psicosintesi l’aspetto terapeutico è sempre unito a quello formativo ed educativo. Particolare rilevanza viene data alla meditazione e alla visualizzazione, che presuppongono l’esercizio della volontà, che per Assagioli ha un grande valore ed implica raccoglimento mentale, rilassamento fisico, concentrazione.

La Psicosintesi è una psicoterapia che si propone due scopi ben precisi:

usare tecniche attive per stimolare le funzioni psichiche rimaste deboli o immature.
eliminare i conflitti, consci ed inconsci, che ostacolano lo sviluppo armonico della personalità

libro di assagioli
armonia della vita - la psoicosintesi

Assagioli descrive la psiche come un uovo cosmico che è una rappresentazione perfetta di tutti gli aspetti che il terapeuta deve considerare.

“Semplice. Modesto, umorista, aveva una serenità profonda.
Non faceva pesare a nessuno la sua grande cultura.
Amore ed Armonia erano le note fondamentali, bastava stargli vicino per sentirsi meglio”

dice di lui Angela La Sala Batà, una sua allieva divenuta poi famosa per i numerosi libri scritti.

A detta di chi l’ha conosciuto bene, era un uomo sempre tollerante, con alti ideali, intuitivo, modesto, con un grande Amore verso gli altri, un vero Maestro.
Sempre di buonumore, nonostante tutti i problemi, non ultimo un figlio malato che morirà giovanissimo. A questo proposito lui diceva che il buonumore è raggiungibile attraverso esercizi precisi che mirano all’ottimismo; la prima cosa da farsi è educarsi all’accettazione, che è l’opposto della rimozione, perché un animo costruttivo consente di raccogliere le energie necessarie per modificare ciò che è possibile modificare.

Era solito dire che su questo ci si può far aiutare dall’astronomia e ripeteva spesso questo aneddoto su Theodore Roosevelt quando era presidente Usa:

non di rado Roosevelt diceva: ‘usciamo , andiamo a vedere le stelle’.
Fissava una nebulosa nella costellazione di Andromeda, che si vede a malapena ad occhio nudo e proseguiva:
‘questa galassia è formata da centinaia di milioni di stelle, altrettanti soli, e di queste galassie ce ne sono milioni e milioni nell’Universo.
Ecco, ora siamo abbastanza piccoli, possiamo andare a letto’

Nel suo vocabolario non esisteva la parola ”difetto”, i difetti erano ‘qualità diverse’, qualità non coltivate o usate impropriamente.
Che meraviglia di uomo!!

(nella foto a sinistra, un particolare del suo studio)

Allo scoppio della seconda guerra mondiale fu accusato di “attività pacifista”, i rapporti internazionali, le attività umanitarie e spirituali di Assagioli suscitarono i sospetti del regime fascista, al punto che fu anche arrestato e dovette passare un mese a Regina Coeli. Pazzesco vero???

Eppure lui, senza mai pronunciare una parola amara contro qualcuno, ricorderà quel periodo come “interessante ed utile”, come un’opportunità di incontrare una categoria di persone che difficilmente avrebbe potuto incontrare.
Ecco allora che lo vediamo intento a parlare della Psicosintesi agli inquirenti, che lo ascoltano con interesse, oppure lo vediamo esercitarsi nella “Psicosintesi personale” con i rozzi detenuti, che non faranno alcuna obiezione nel ringraziare chi ha cucinato il cibo o nel porgere un pensiero di gratitudine all’animale che ha sacrificato la propria vita per sfamarci.

D’altronde, per Assagioli, l’educazione permanente dell’essere umano, l’esigenza della crescita interiore, l’evoluzione del singolo sono concetti base del suo pensiero, senza i quali non si può raggiungere la Pace.

Per tutta la vita non si stancò mai di invitare l’uomo a guardare verso l’alto e ad operare per il bene e la crescita comune.

Viaggiava moltissimo in America, Inghilterra, Francia perché lì furono fondati i primi centri di Psiconsintesi.  “Nemo propheta in patria” era solito dire, all’estero era conosciutissimo ed amatissimo, in Italia ancora oggi, benchè la Psicosintesi abbia fatto molto strada, non ha certo il valore e la diffusione che si meriterebbe.

E noi speriamo, con questo breve articolo, di avere acceso una fiammella di curiosità che ti possa condurre ad approfondire questo grande Uomo, il suo pensiero, i suoi studi, i suoi sogni…
e ti auguriamo che quella fiammella possa divampare in tutto il suo splendore.

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